lunedì 22 febbraio 2010

LAT/CIV - Riti funerari a Roma


Su Sapere.it il dettagliato racconto di come si svolgeva un funerale nell'antica Roma.

giovedì 18 febbraio 2010

ITA/La lirica provenzale



Su Sapere.it un vasto ed articolato percorso sulla poesia in lingua d'oc: origini, sviluppi, autori, temi, modelli.

Tra i primi autori Guglielmo IX d'Aquitania, di cui si può ascoltare "Ab la dolchor de temps novel" (Quando ritorna la dolce stagione):


Tra le molte disponibili su Youtube, alcune esecuzioni moderne di poesia provenzale con l'accompagnamento musicale:

Bernart de Ventadorn, Quan vei la lauzeta mover


Beatritz de Dia, A chantar m'er de so qu'ieu non volria


Giraut de Bornelh: Si’us quèr conselh, bèla amai Alamanda


mercoledì 17 febbraio 2010

ITA/I Fioretti di San Francesco


Il testo integrale dei Fioretti di San Francesco è leggibile online in molti siti: wikisource, fralenuvol; e si può scaricare in formato pdf dal sito liberliber.

Tra i racconti più famosi ''Del santissimo miracolo, che fece santo Francesco, quando convertì il ferocissimo lupo d'Agobio'', che si può ascoltare sul canale Youtube:

Sullo stesso canale un'interessante versione a cartoni animati degli episodi principali dei Fioretti:



Ispirandosi alla spiritualità francescana, il musicista Angelo Branduardi ha portato sulle scene negli anni scorsi gli spettacoli "L'infinitamente piccolo" e poi la Lauda di Francesco, in cui vengono rielaborati e musicati molti episodi dei Fioretti:







Branduardi ha anche interpretato musicalmente il canto XI del Paradiso, in cui Dante esalta la figura del poverello di Assisi:

martedì 16 febbraio 2010

ITA/La poesia giocosa di Cecco Angiolieri

Le Rime di Cecco Angiolieri si possono leggere sul sito liberliber oppure sul sito letteraturaitaliana.

Su pubblica.scuola una scelta di rime di poeti comico-realisti (con note, analisi dei testi e commento): di Cecco Angiolieri S'i' fosse foco, arderei 'l mondo; Tre cose solamente mi so 'n grado; Becchin, amor! - Che vuo', falso tradito?; La mia malinconia è tanta e tale. E poi rime giocose di Rustico Filippi, Folgore da S. Gimignano, Cenne de la Chitarra, ma anche di Guido Guinizzelli e Guido Cavalcanti.

Il sonetto più famoso di Cecco, "S'io fossi foco..." si può ascoltare nell'interpretazione di Vittorio Gassman:


Il sonetto ha avuto anche una trasposizione musicale ad opera del cantautore genovese Fabrizio De André, nell'album Volume III del 1968.

lunedì 15 febbraio 2010

ITA/"Rosa fresca aulentissima" secondo Dario Fo (in Mistero buffo)

Nel 1997, l'Accademia svedese motivava l'assegnazione a Dario Fo del Premio Nobel per la letteratura tra l'altro con le seguenti parole: “A Dario Fo… che nella tradizione dei giullari medievali fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati”. Il riferimento era soprattutto (anche se non solo) a Mistero buffo, senza dubbio l'opera più famosa di Dario Fo: si tratta di un monologo teatrale, concepito come una “giullarata popolare”. Alla base del testo sta la tesi dell'esistenza di una cultura popolare, vero cardine della storia del teatro, che secondo Fo è sempre stata posta in piano subalterno rispetto alla cultura ufficiale. L'opera consiste in una serie di monologhi, molti dei quali ispirati a episodi del Vangelo (o dei Vangeli apocrifi), riletti in chiave parodistica e satirico-grottesca: La resurrezione di Lazzaro, Il primo miracolo di Gesù Bambino, La Madonna incontra le Marie, Maria alla Croce, La strage degli innocenti. Altri episodi molto celebri: La nascita del giullare; La fame dello Zanni. Per l'opera Fo, sull'esempio dei giullari medievali, crea una lingua d'invenzione, il grammelot, che fonde insieme mimica, gesto, espressioni onomatopeiche e parole inventate, intrecci di lingue e dialetti (nel caso del Nord Italia).

L'opera fu rappresentata per la prima volta nel 1969 e conobbe subito grande successo e innumerevoli repliche; negli anni subì modifiche ed integrazioni. Tra i monologhi inseriti in seguito, quello che oggi apre il testo, in cui Fo illustra e commenta il famoso Contrasto di Cielo d'Alcamo “Rosa fresca aulentissima”:




Il testo è leggibile su Classicitaliani.

A seguire altri monologhi da Mistero buffo:












venerdì 12 febbraio 2010

ITA/La poesia di Jacopone

Al grande poeta francescano è dedicato il sito www.iacoponetodi.it. L'intera raccolta delle Laudi si può leggere nell'edizione Einaudi.


Sul canale Youtube alcune rappresentazioni della lauda Donna de Paradiso:


giovedì 11 febbraio 2010

ITA/Letteratura didattico-morale di area settentrionale

Tra la seconda metà del sec. XIII e i primi decenni del sec. XIV fiorì nell'Italia settentrionale, soprattutto in area lombarda, una originale produzione poetica che utilizzò i volgari locali, retoricamente elaborati. La vivacità della vita sociale e spirituale dei comuni settentrionali ispirò la composizione di scritti a carattere morale e religioso.

L'autore più antico sembra essere il cremonese GERARDO PATECCHIO, che compose uno Splanamento dei proverbi di Salomone , poemetto in 606 versi rimati a coppie, in cui spiega i detti attribuiti a Salomone, aggiungendovi altri proverbi e detti popolari:
Ê nom{e} del Pare altissemo e del Fig beneeto
e del Spirito Santo, en cui força me meto,
comenz e voig fenir e retrar per rason
un dret ensegnamento ch’afermà Salamon.
Sì con’ se trova scrito en Proverbi per letre,
Girard Pateg l’esplana e ’n volgar lo vol metre: (continua)

A Patecchio si deve anche un Enoio (detto anche Frotula noiae moralis), in cui l'autore (sul modello dell'enueg provenzale), elenca le cose che danno noia, che spiacciono:
Noioso son, e canto de noio
qe me fai la rëa çent noiosa.
Eu veço l’omo, com’ l’è plui croio,
tant eleçe vita plui grecosa
en vestir e ’n parlar de regoio
e ’n far ogna causa desdegnosa.
Sì m’è noia, no sai que me faça,
q’ eu no trovo compagno qe·m plaça:
tanta noia me destrenz e abraça,
o’ qe·m sia, enoia me menaça...
(continua)

A PIETRO DA BARSEGAPE' (o Bascape') si deve un lungo Sermone (2440 versi), forse destinato alla recitazione, finito di comporre nel 1274; vi si narrano senza alcuna originalità, sulla falsariga delle fonti bibliche, la creazione del mondo, le vicende di Adamo ed Eva, la vita di Gesù Cristo fino alla passione e morte, il giudizio finale, ma ha interesse per la storia del dialetto milanese.

UGUCCIONE DA LODI è autore di un lungo poemetto intitolato Il libro.

Lo scrittore maggiore è però il milanese BONVESIN DA LA RIVA, maestro di grammatica, contemporaneo di Dante, autore di numerose opere, tra cui spiccano: Il libro de le tre scritture (la nigra, la rugia e l'aurea, rispettivamente dedicate alla rappresentazione dell'Inferno, della Passione di Cristo e del Paradiso) le Disputationes o Contrasti (che hanno titoli latini, ma sono composti in volgare: De Sathana cum Virgine; De peccatore cum Virgine; De anima cum corpore; Disputatio rosae cum viola; Disputatio musce cum formica); De quinquaginta curialitatibus ad mensam (una sorta di galateo ante litteram, che espone norme di buon comportamento a tavola). In latino scrisse tra l'altro De magnalibus urbis Mediolani (in cui descrive le magnificenze della Milano contemporanea) e De vita scholastica (sui doveri dei maestri e degli scolari).

In area veneta GIACOMINO DA VERONA, frate francescano, compose i poemetti De Jerusalem coelesti e De Babilonia civitate infernali, in cui descrisse rispettivamente il Paradiso e l'Inferno.

mercoledì 10 febbraio 2010

ITA/ In principio...il "Cantico di frate sole" di San Francesco

Testo principe della letteratura italiana, il Cantico delle creature è stato nel tempo oggetto di innumerevoli riprese e reinterpretazioni: ecco la versione di Angelo Branduardi


Dal film Fratello Sole sorella Luna, diretto nel 1972 da Franco Zeffirelli, la melodia Dolce sentire, ispirata al Cantico e all'immaginario francescano, interpretata da Claudio Baglioni:


Sulla figura di San Francesco, il film Fratello Sole sorella Luna è visibile - quasi per intero - sul canale Youtube:



domenica 7 febbraio 2010

A teatro: "La tempesta" di W. Shakespeare


Sul sito del Teatro Stabile di Torino la presentazione dello spettacolo teatrale in programma al Teatro Carignano (con alcune immagini di scena).

Inquadramento dell'opera nel contesto della produzione teatrale di Shakespeare e analisi strutturale e tematica su Wikipedia.


Sul sito Shakespeareweb (interamente dedicato al drammaturgo inglese) è possibile leggere il testo integrale dell'opera (in trad. italiana).

Sul canale Youtube un'interessante versione animata del capolavoro di Shakespeare: